L’acquisto di un immobile, in particolare nelle aree depresse del Sud Italia, può essere una scelta di investimento vantaggiosa, grazie a una serie di agevolazioni fiscali previste dalla legge. In quest’articolo, vi mostreremo come potete sfruttare i bonus fiscali per l’acquisto di immobili in queste zone, tra cui il beneficio ZES e i vari incentivi per le imprese.
L’importanza delle Zone Economiche Speciali (ZES)
Le Zone Economiche Speciali (ZES) sono aree del territorio italiano in cui, per promuovere lo sviluppo economico e l’occupazione, sono state istituite delle agevolazioni fiscali e non solo. Queste misure sono volte a incentivare l’acquisto di immobili e l’avvio di attività imprenditoriali. Ma come funzionano e come si possono sfruttare?
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Secondo la legge, le imprese che investono in queste aree possono beneficiare di una serie di incentivi. Tra questi, una riduzione dell’imposta sul reddito delle società, un’agevolazione sulle imposte locali e l’accesso a finanziamenti a tassi agevolati. Inoltre, le imprese che decidono di avviare un’attività in queste zone potranno usufruire di un credito d’imposta per l’acquisto di immobili da destinare all’attività.
Per beneficiare di queste agevolazioni, è necessario che l’acquisto dell’immobile avvenga entro il 31 gennaio 2027 e che l’impresa mantenga la propria attività per almeno cinque anni successivi all’acquisto.
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Le agevolazioni per le imprese
Oltre alle agevolazioni previste per le ZES, esistono altre misure di sostegno per le imprese che decidono di investire nel Sud Italia. Queste agevolazioni sono rivolte a incentivare l’acquisto di immobili per l’avvio o l’ampliamento di attività produttive. Vediamo in dettaglio quali sono.
Tra le principali misure di sostegno, troviamo il Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC). Questo fondo, gestito dal Ministero dello sviluppo economico, prevede agevolazioni per l’acquisto di immobili da parte delle imprese che avviano un’attività nel Sud Italia. Le agevolazioni possono coprire fino al 50% del costo dell’immobile, con un massimo di 200.000 euro per impresa.
Inoltre, c’è il credito d’imposta per l’acquisto di immobili. Questo incentivo, previsto dal Decreto Crescita, consente alle imprese di detrarre dall’imposta sul reddito delle società una percentuale del costo dell’immobile acquistato. L’aliquota di detrazione varia in base alla regione in cui si trova l’immobile e può arrivare fino al 45%.
Il bonus casa
Un altro importante incentivo fiscale per l’acquisto di immobili nel Sud Italia è il cosiddetto "bonus casa". Questo bonus, previsto dalla legge di bilancio, permette di detrarre dalle imposte una parte del costo sostenuto per l’acquisto di un’abitazione principale.
Il bonus casa può essere richiesto da chiunque acquisti un’abitazione principale, purché si tratti di un immobile situato in un comune del Sud Italia e che non sia di lusso. La detrazione fiscale può coprire fino al 36% del costo dell’immobile, con un massimo di 18.000 euro.
Per beneficiare del bonus casa, è necessario che l’acquisto dell’immobile avvenga entro il 31 dicembre 2026. Inoltre, l’abitazione deve essere destinata a residenza principale per almeno cinque anni successivi all’acquisto.
Come accedere alle agevolazioni
Accedere alle agevolazioni per l’acquisto di immobili nel Sud Italia richiede una serie di passaggi burocratici. Prima di tutto, è necessario verificare se l’immobile che si intende acquistare rientra nelle zone in cui sono previste le agevolazioni. Questa verifica può essere effettuata consultando l’elenco delle ZES e delle aree in cui è previsto il bonus casa.
In secondo luogo, è necessario presentare una domanda per accedere alle agevolazioni. La domanda deve essere presentata all’agenzia delle entrate, compilando l’apposito modulo. Nella domanda, è necessario descrivere l’immobile che si intende acquistare e le attività che si intendono svolgere.
Infine, una volta ottenuta l’approvazione della domanda, è necessario procedere all’acquisto dell’immobile e avviare l’attività. Ricordate: per mantenere le agevolazioni è necessario mantenere l’attività per almeno cinque anni.
Il Bonus Barriere e il Bonus Mobili
Un altro insieme di agevolazioni fiscali da considerare si riferisce al "bonus barriere" e al "bonus mobili". Entrambi questi bonus sono destinati a chi acquista un immobile nel Sud Italia e prevede di eseguire lavori di ristrutturazione o di miglioramento dell’efficienza energetica.
Il bonus barriere è un’agevolazione che permette di detrarre dalle imposte una parte dei costi sostenuti per rimuovere le barriere architettoniche negli edifici. Il bonus prevede una detrazione fiscale del 50% dei costi sostenuti, fino a un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare. Per poter usufruire di questa detrazione, è necessario che i lavori siano effettuati entro il 31 dicembre 2026 e che l’immobile sia adibito a residenza principale.
Il bonus mobili, invece, è un incentivo che consente di detrarre dall’imposta sul reddito una percentuale del costo sostenuto per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore ad A+, destinati ad arredare l’immobile ristrutturato. L’agevolazione riguarda le spese sostenute dal 6 giugno 2023 al 31 dicembre 2026 e consente una detrazione dal 50% al 100% del costo sostenuto, fino a un massimo di 16.000 euro.
Per poter beneficiare di questi bonus, è necessario presentare una specifica domanda all’agenzia delle entrate, compilando l’apposito modulo. Inoltre, prima di iniziare i lavori, è necessario inviare una comunicazione preventiva all’agenzia delle entrate, indicando la tipologia di intervento che si intende effettuare.
Il ruolo del Decreto Legge "Sud"
Nel quadro delle agevolazioni fiscali per l’acquisto di immobili nel Sud Italia, un ruolo importante è svolto dal Decreto Legge "Sud". Questo decreto, approvato nel 2020, prevede una serie di misure di sostegno agli investimenti nelle regioni del Sud Italia.
Il Decreto Legge "Sud" prevede, tra le altre cose, la creazione di una ZES unica per tutto il Sud Italia, con l’obiettivo di semplificare l’accesso alle agevolazioni fiscali e di attrarre nuove imprese. Tra le misure previste dal decreto, ci sono incentivi per l’acquisto di immobili, finanziamenti a tasso zero e agevolazioni fiscali per le nuove imprese.
Inoltre, il decreto prevede un fondo perduto di 350 milioni di euro per le imprese che investono nel Sud Italia. Questo fondo può essere utilizzato per coprire parte dei costi sostenuti per l’acquisto di un immobile, fino a un massimo di 200.000 euro per impresa.
Per accedere a queste agevolazioni, è necessario presentare una specifica domanda all’agenzia delle entrate, compilando l’apposito modulo e indicando la zona in cui si intende investire.
Conclusione
In conclusione, sfruttare i bonus fiscali per l’acquisto di immobili nel Sud Italia può essere un’opportunità di investimento molto vantaggiosa. Le agevolazioni previste dalla legge, tra cui il beneficio ZES, il bonus casa, il bonus barriere, il bonus mobili e le misure previste dal Decreto Legge "Sud", possono ridurre sensibilmente il costo dell’investimento e facilitare l’avvio di nuove attività imprenditoriali. Ricordate, però, che per accedere a queste agevolazioni è necessario rispettare una serie di requisiti e presentare una domanda all’agenzia delle entrate. Prima di procedere con l’acquisto, è quindi consigliabile consultare un consulente fiscale o un avvocato esperto in materia di incentivi fiscali.